Descrizione
Location: Italia
Nome Progetto: Mix farina a basso indice glicemico
Anno: 2018 / 2019
Durata:
Categoria: Nutrizione, Diabetologia
Mix farina a basso indice glicemico
Abstract
La pizza nasce come alimento tipico della dieta mediterranea, diffusasi sempre di più nel mondo anche variando gli ingredienti originali e allontanandosi dai componenti base: farina di grano, olio extravergine di oliva, pomodoro, mozzarella, olive, basilico, peperoncino, origano, formaggio, ecc.
Anche le persone con diabete mangiano la pizza più o meno spesso e hanno sperimentato direttamente l’aumento di zucchero nel sangue dopo averla mangiata. Infatti, una delle domande più frequenti al diabetologo è se è possibile mangiare la pizza liberamente e come in quel caso gestire la terapia insulinica .
Queste considerazioni hanno stimolato l’interesse a confrontare sia gli effetti sulla glicemia che la digeribilità a distanza di 2-4-12 ore da pasto pizza, ma anche il grado di apprezzamento delle pizze stesse preparate con farine diverse:
- Farina di frumento 00
- Farina di frumento integrale
- Mix di farine a basso Indice Glicemico (IG)
Per valutare entrambi gli aspetti sopra descritti, abbiamo scelto una coorte di soggetti con T1DM in grado di adattare l’insulina bolo all’ingestione di carboidrati.
Questo esperimento consente di guardare alla pizza innovativa come ad un valido aiuto nella monotonia di una dieta “troppo ingessata”, come spesso si prescrive ai diabetici ed inoltre aiuta ad allontanarsi dal desiderio di tornare alla pizza di farina 00 e ai problemi che crea .
Nota: È già in corso la stesura di uno studio preliminare da inviare ad editor di rivista internazionale.
Da parte del gruppo NefroCenter Reserach
Anche in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 1 comma 125 della L. 124/2017 (in merito alla pubblicazione, a partire dall’anno 2018, delle informazioni relative ai contributi percepiti dallo Stato), si osserva che i centri di dialisi e di diabetologia aderenti all protocollo di cure Nefrocenter, a fronte dell’attività di Ricerca & Sviluppo svolta nell’ambito del progetto di ricerca “Ave” e dei progetti ad esso correlati, complementari o progetti satellite, hanno maturato crediti d’imposta di cui all’art. 1 comma 35 della Legge di stabilità 2015 e delle successive modifiche e formulazioni. Nell’apposita pagina di ciascun centro sono riportati gli importi annuali maturati dai centri in proporzione ai costi sostenuti.