La malattia di Gianluca Vialli è l’adenocarcinoma duttale del pancreas. Si ha un cancro nell’organo ghiandolare quando le cellule di tipo duttale si moltiplicano senza più controllo ed è proprio quello che ha colpito uno degli idoli del calcio italiano.
La malattia di Gianluca Vialli: come è fatto il pancreas
Il pancreas ha una forma allungata. Situato nell’addome, si trova tra lo stomaco e la colonna vertebrale, quindi in profondità. Sono tre le parti in cui è suddiviso il pancreas: la testa, il corpo e la coda. La testa è la parte più grande, in contatto con il duodeno, mentre la coda arriva fino alla milza. La funzione del pancreas è essenziale. Produce ormoni come insulina e glucagone che hanno il compito di regolare gli zuccheri nel sangue. L’organo produce anche enzimi, tra i quali la tripsina, che hanno il compito di favorire la digestione e l’assorbimento dei nutrienti.
Le cause del tumore al pancreas
Fino a 10 anni fa questo tipo di patologia era più diffusa tra gli uomini. Probabilmente, perché nei maschi della popolazione c’era un maggior numero di fumatori. Ora che le donne fumano quanto e più degli uomini, il carcinoma pancreatico è diventato uno dei 5 tumori più diffusi tra la popolazione femminile che supera i 70 anni. Per i fumatori il rischio è triplo rispetto al resto della popolazione che si ammala di cancro al pancreas dai 50 agli 80. Sono rari i casi di patologia in età inferiore.
Gli altri fattori di rischio
Tra i fattori di rischio c’è anche il diabete di tipo 2 e la sindrome di von Hippel-Lindau. Gli studi sono orientati a scoprire se alcol, caffè e l’esposizione a solventi industriali e agricoli derivanti dal petrolio possono favorire lo sviluppo della neoplasia. Esiste anche un legame con l’obesità, in particolar modo quando c’è un eccesso di grasso addominale. Fattori di rischio ereditario sono riconducibili a casi in cui ci siano in famiglia episodi di cancro alla mammella, al pancreas o al colon.
La malattia di Gianluca Vialli
Il tumore al pancreas più diffuso è l’adenocarcinoma duttale del pancreas, la malattia di Gianluca Vialli, ex calciatore della Nazionale, di Cremonese, Sampdoria e Juventus in Italia che dal 2017 combatte contro questa patologia. Vialli, dopo una prima fase nella quale si è sottoposto a intervento chirurgico e chemioterapia, è rientrato anche come capo delegazione dell’Italia vincendo un campionato Europeo. Purtroppo, a fine 2022, la malattia si è ripresentata con una recidiva molto più aggressiva. Al secondo posto di diffusione dei tumori al pancreas, ci sono quelli neuroendocrini. E’ in sostanza il cancro che ha avuto Fedez, al quale è stato asportato un lembo dell’organo.
Dove è in cura Gianluca Vialli e chi si occupa di lui
Gianluca Vialli è in cura al Royal Marsden Hospital. E’ l’oncologo inglese David Cunningham ad averlo in cura. Il medico è a capo dell’unità grastrointestinale e linfoma della RMH sia a Londra che a Surrey. Il medico, premiato anche per i suoi studi sul cancro, continua la sua ricerca sull’immunoterapia che ha il compito di colpire il tumore attraverso le sue stesse cellule.
La morte di Gianluca Vialli
Gianluca Vialli è morto il 6 gennaio a Londra a 58 anni, dove viveva da anni, da quando si era trasferito per vestire la maglia del Chelsea. Il mondo del calcio lo ha ricordato in tantissimi modi, molto suggestivo quello dei tifosi della Sampdoria nella partita contro il Napoli.
I sintomi del tumore al pancreas
I sintomi dell’adenocarcinoma duttale del pancreas e degli altri tumori del pancreas non sono semplici da individuare in maniera precoce. La diagnosi viene effettuata quando la malattia avanza. I sintomi, infatti, si presentano quando il tumore al pancreas si diffonde ai dotti biliari o agli organi vicini. Il paziente accusa sintomi come perdita di peso, ittero, dolore all’addome o alla schiena e in alcuni casi può anche comparire il diabete.
La malattia di Gianluca Vialli: la terapia
Solo il 20% dei malati riesce ad essere operato con successo perché il tumore viene localizzato quando è ancora nella sua fase iniziale. Uno dei sintomi principali è l’ittero. L’intervento, però, comporta rischi ed è preferibile effettuarlo nei centri specializzati. Ha il 10% di mortalità per la complessità dell’operazione chirurgica. Gianluca Vialli è stato sottoposto ad intervento chirurgico e chemioterapia in una clinica specializzata di Londra. Nei casi in cui non è possibile effettuare l’intervento chirurgico si procede a radioterapia. Sono già stati utilizzati alcuni farmaci a bersaglio molecolare, ma gli studi proseguono per la complessità e l’aggressività della malattia.
Tac per la diagnosi
La malattia di Gianluca Vialli è stata diagnostica attraverso una Tac. Nei centri Nefrocenter è possibile effettuare una Tac di ultima generazione anche per chi soffre di claustrofobia presso Nefrocenter Diagnostica a Napoli. Attraverso la tomografia è possibile verificare se l’estensione del tumore arriva a linfonodi, fegato o dotti biliari. Anche attraverso l’ecografia dell’addome, che può essere effettuata sempre a Nefrocenter Diagnostica, è possibile ottenere una prima diagnosi.
Il ricordo di Gianluca Vialli
A Genova una mostra è stata organizzare per ricordare Gianluca Vialli. Lo stadio Luigi Ferraris – il Marassi – autore delle gesta del bomber che portò lo storico scudetto alla Samp, ha aperto le porte per 2 giorni. Veri e propri reperti di emozioni dedicate a un calciatore che, pur vestendo altre maglie, è sempre stato associato a quella blucerchiata.