Adenovirus all’origine di infezioni respiratorie e gastrointestinali. Gli esami per gli anticorpi presso i laboratori del Gruppo Nefrocenter
Gli adenovirus sono virus a dna che provocano infezioni nell’uomo. Ad oggi sono riconosciuti oltre 100 sierotipi, classificati in 7 sottogruppi riconosciuti con lettere dalla A alla G e secondo le differenze nel dna. Sono virus che sono facilmente trasmissibili da persona a persona, anche attraverso via aerea.
Si diffonde infatti attraverso il flugge, le goccioline di saliva disperse nell’aria con starnuti e colpi di tosse. O ancora attraverso l’ingestione di alimenti contaminati per esempio dalla saliva. In tal senso, sono i bambini i principali “obiettivi” del virus, convivendo a lungo in luoghi affollati come asilo e scuola. Gli adenovirus possono provocare infezioni alle vie respiratorie, all’apparato gastrointestinale, alle vie urinarie e alla congiuntiva dell’occhio.
I sintomi
Per quanto riguarda le vie respiratorie, in particolare nei bambini fino a 8 anni, questi virus possono causare una forte faringite. Ma anche raffreddore, febbre, infiammazione della congiuntiva, tosse e tonsillite, elementi simili alle comuni influenze. Un ulteriore sintomo è il rigonfiamento dei linfonodi del collo e sottomandibolari nei casi di infezione respiratoria acuta.
Dopo i primi giorni gli adenovirus possono provocare bronchioliti e polmoniti. Nei pazienti immunodepressi può degenerare in una compromissione della funzione polmonare e costringere al ricovero in ospedale.
Tra i bambini è molto frequente un’infiammazione della congiuntiva e della cornea, che si manifesta con arrossamento, bruciore e “intolleranza” alla luce.
La diagnosi
Provocando disturbi molto comuni, la diagnosi di infezioni da adenovirus avviene raramente. I medici infatti prescrivono terapie che servono a bloccare i sintomi.
Esistono tuttavia esami specifici. In primis analizzando i fluidi biologici del paziente per individuare le proteine o il dna del virus. Ciò è possibile mediante tecniche di immunofluorescenza o immunoenzimatiche o ancora mediante test molecolari.
Si può in alternativa ricorrere ad esami del sangue per individuare la presenza di anticorpi. In particolare la presenza di anticorpi IgG o IgM: i primi compaiono tra i 7 e i 10 giorni dall’infezione; gli altri invece si manifestano nel 25% dei casi.
La terapia
Le terapie più comunemente prescritte dai medici riguardano la somministrazione di farmaci antinfiammatori e antipiretici per ridurre la febbre. Viene dunque frequentemente prescritto il paracetamolo, utile appunto a riportare nella norma la temperatura corporea. Nei casi di infiammazione della congiuntiva, un collirio specifico.
Per i bambini piccoli i medici possono prescrivere una cura antibiotica volta principalmente a prevenire eventuali complicanze dovute a infezioni batteriche.
Gli esami per gli adenovirus presso i centri Nefrocenter Lab
Il Gruppo Nefrocenter comprende tra i suoi centri specializzati anche diversi centri specializzati presso cui è possibile eseguire gli esami del sangue per individuare la presenza degli anticorpi IgG e IgM.
Laboratorio Maiello, a Napoli in via Sant’Alfonso Maria de’ Liguori 3. Effettua orario continuato dal lunedì al venerdì dalle ore 7.00 alle ore 19.00, il sabato dalle ore 7.30 alle ore 13.00.
Toma Centro Sud, a Napoli in via Generale Francesco Pignatelli 2. Effettua orario continuato dal lunedì al venerdì dalle ore 7.30 alle ore 18.30, il sabato dalle ore 7.30 alle ore 11.30.
Laboratorio Miglio d’Oro, a Ercolano in via Emilio Bossa 24. Effettua orario continuato dal lunedì al venerdì dalle ore 7.30 alle ore 13.30, il sabato dalle ore 8.30 alle ore 11.30.