Asma e inverno: come proteggere le vie respiratorie. L’asma bronchiale è una malattia infiammatoria cronica delle vie aeree che tende a peggiorare notevolmente durante l’inverno. Questo accade a causa di una serie di interazioni complesse tra fattori ambientali, comportamentali e fisiopatologici. Quando parliamo di “sinergia tra fattori ambientali, comportamentali e fisiopatologici”, ci riferiamo a come diverse categorie di fattori si influenzano a vicenda, amplificando o modificando l’effetto complessivo su una condizione specifica, in questo caso, l’aggravamento dell’asma bronchiale durante la stagione fredda. Il gruppo Nefrocenter nelle sue strutture è in grado di effettuare visite specialistiche ed esami diagnostici.
- I fattori ambientali riguardano le condizioni esterne che impattano il nostro corpo. Per chi soffre di asma, questi includono l’aria fredda e secca, l’inquinamento atmosferico e la presenza di allergeni. Questi elementi possono irritare le vie respiratorie, scatenando o peggiorando i sintomi asmatici.
- I fattori comportamentali si riferiscono alle nostre abitudini e azioni quotidiane. Nel caso dell’asma, ciò comprende l’esposizione a infezioni virali come il raffreddore e l’influenza, l’attività fisica all’aperto in condizioni climatiche sfavorevoli e il rispetto della terapia prescritta. Questi aspetti possono aumentare la vulnerabilità alle esacerbazioni asmatiche o influenzare l’intensità dei sintomi.
- Infine, i fattori fisiopatologici riguardano i processi biologici e le alterazioni funzionali che avvengono nel nostro organismo. In relazione all’asma, questi includono l’iperreattività bronchiale, la disfunzione immunitaria e il rimodellamento delle vie aeree. Questi fattori determinano come rispondiamo agli stimoli ambientali e comportamentali, influenzando la gravità e la frequenza delle crisi asmatiche.
Fattori di rischio per l’asma in inverno
Aria fredda e secca
Quando ci si espone all’aria fredda, si può scatenare un broncospasmo per vari motivi. Inoltre, l’aria secca, che si trova spesso negli ambienti riscaldati, può aggravare ulteriormente l’irritazione delle vie aeree. Questo accade perché i recettori del freddo nelle vie respiratorie vengono stimolati, portando al rilascio di sostanze infiammatorie. Inoltre, l’evaporazione dell’acqua dalla mucosa bronchiale aumenta, causando iperosmolarità e irritazione. L’aria fredda riduce anche la capacità di pulizia delle mucose, favorendo l’accumulo di secrezioni e l’infiammazione.
Infezioni respiratorie
I virus respiratori, come il rinovirus e il virus dell’influenza, sono tra i principali fattori scatenanti delle crisi asmatiche. Quando si verifica un’infezione virale, si ha un’infiammazione delle vie aeree, un aumento della produzione di muco e una maggiore reattività bronchiale. Per chi soffre di asma, la risposta infiammatoria a queste infezioni è spesso più intensa.
Aria interna
Il riscaldamento centralizzato tende a ridurre l’umidità dell’aria, seccando le mucose respiratorie e aumentando il rischio di infezioni. Gli spazi chiusi possono anche far aumentare la concentrazione di allergeni (come gli acari della polvere e le muffe) e irritanti (come il fumo di tabacco e l’inquinamento ambientale).
Attività fisica all’aperto
L’asma da sforzo si attiva quando si iperventila aria fredda e secca durante l’esercizio fisico. Il broncospasmo causato dall’attività fisica è legato alla perdita di calore e acqua dalle vie respiratorie.
Strategie per prevenire e gestire l’asma durante l’inverno
- Copri bene naso e bocca. Indossare sciarpe o maschere aiuta a riscaldare e umidificare l’aria che respiriamo, riducendo il rischio di broncospasmo.
- Umidifica l’aria in casa. Usare umidificatori può davvero alleviare i sintomi dell’asma, rendendo l’ambiente domestico più confortevole.
- Fai attenzione all’igiene delle mani e vaccinate. Prevenire le infezioni respiratorie è fondamentale: lavarsi le mani e fare il vaccino antinfluenzale può ridurre il rischio di esacerbazioni.
- Segui la terapia farmacologica. È importante attenersi al piano di controllo dell’asma, che include corticosteroidi inalatori e broncodilatatori a lunga durata d’azione, per prevenire le crisi. I broncodilatatori a breve durata d’azione sono utili per trattare i sintomi acuti.
- Monitora i tuoi sintomi e segui un piano d’azione. Tenere d’occhio i sintomi e il picco di flusso espiratorio (PEF) ti aiuta a individuare precocemente eventuali peggioramenti. Un piano d’azione personalizzato, fornito dal tuo medico, ti guiderà nella gestione delle esacerbazioni.
- Considera la riabilitazione respiratoria. I programmi di riabilitazione respiratoria possono migliorare la tua tolleranza all’esercizio e la qualità della vita se hai l’asma.
La BPCO, come curare la broncopneumopatia cronica ostruttiva