Le emorroidi sono vene gonfie nel retto o nell’ano. Una condizione comune e spesso imbarazzante che riguarda sia gli uomini che le donne. Queste vene possono gonfiarsi e diventare irritate, causando una serie di sintomi scomodi e dolorosi, nonché imbarazzanti. Le emorroidi, da un punto di vista scientifico, sono conosciute anche come almoranas.
I tipi di emorroidi
Esistono due tipi principali di emorroidi di cui sono affette le persone. Emorroidi interne ed esterne. Le emorroidi interne si trovano all’interno del retto e spesso non causano dolore. I sintomi comuni includono sanguinamento durante l’evacuazione intestinale e prurito anale. Invece, le emorroidi esterne si trovano sotto la pelle intorno all’ano e possono essere dolorose. Infatti, possono causare gonfiore, dolore e prurito. Chi ne è affetto può anche provare fastidio quando è seduto, soprattutto per lungo tempo.
I sintomi
I sintomi delle emorroidi possono variare da lievi a gravi.
- Sangue rosso luminoso nelle feci o sulla carta igienica dopo l’evacuazione intestinale.
- Prurito o irritazione intorno all’ano.
- Dolore durante le evacuazioni intestinali.
- Gonfiore o protuberanze dolorose intorno all’ano.
- Sensazione di scompleto o vuoto nell’ano dopo l’evacuazione.
I trattamenti e le cure
Esistono diverse opzioni di trattamento per le emorroidi, a seconda della gravità dei sintomi. Alla base c’è il cambiamento dello stile di vita. E’ fondamentale apportare modifiche nella dieta, con un aumento di fibre e fluidi. Questi elementi possono alleviare la stitichezza e ridurre il rischio di svilupparle. Evitare di trattenere l’evacuazione intestinale rappresenta un altro valido aiuto.
I farmaci per le emorroidi
Esistono in commercio farmaci da banco come creme, unguenti o supposte contenenti idrocortisone o altre sostanze. Hanno lo scopo di ridurre il prurito e l’infiammazione e migliorare la qualità della vita. Infatti, le sensazioni e i sintomi inficiano pesantemente nella gestione della vita quotidiana.
Quando intervenire
In alcuni casi, potrebbe essere necessario un trattamento ambulatoriale. Si tratta di procedure mininvasive come la legatura elastica delle emorroidi o la scleroterapia. Quest’ultima tecnica è un procedimento medico utilizzato per trattare varici e vene varicose superficiali. Prevede l’iniezione di una soluzione chimica (sclerosante) direttamente nelle vene dilatate o varicose. La sclerosante provoca l’irritazione delle pareti delle vene, facendo sì che le vene si chiudano e si chiudano gradualmente nel tempo. Di conseguenza, il sangue non può più accumularsi nelle vene trattate, e le vene varicose tendono a scomparire.
Entrambe le procedure, sia la legatura che la scleroterapia, riducono il flusso sanguigno alle emorroidi gonfie. In situazioni più gravi o persistenti, invece, lo specialista – il proctologo – potrebbe raccomandare un intervento chirurgico per rimuovere le emorroidi.
Prevenzione
Prevenire le emorroidi può essere possibile con alcune misure che risultano efficaci.
- Mantenere una dieta ricca di fibre e bere abbondante acqua per prevenire la stitichezza.
- Fare esercizio regolarmente per migliorare la circolazione sanguigna.
- Evitare di trattenere l’evacuazione intestinale.
- Evitare di sforzarsi durante la defecazione.
- Utilizzare salviettine umidificate invece di carta igienica ruvida.
Le statistiche
Le emorroidi sono comuni. La maggior parte delle persone che ne è affetto le sviluppa in età adulta, spesso tra i 45 e i 65 anni. Fortunatamente, la maggior parte dei casi può essere trattata con successo attraverso cambiamenti nello stile di vita e farmaci.
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