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Esame del sangue per HIV. Il 1° dicembre ricorre la giornata Mondiale contro l’AIDS tesa a sensibilizzare contro una malattia che negli anni, fortunatamente, ha avuto una riduzione drastica delle vittime. Alcuni comportamenti di vita, però, possono favorire il contagio con persone affette dal virus. 

Cos’è l’AIDS

Acquired Immune Deficiency Sindrome, ovvero AIDS, è uno stato avanzato dell’infezione da HIV. Può manifestarsi anche diversi anni dopo il contagio, quando il numero delle cellule CD4 del sistema immunitario subisce un crollo. In presenza di sindrome AIDS accade che l’organismo non è in grado di combattere neanche le più banali infezioni o malattie, perché non riesce a reagire. Grazie, però, alla terapia antiretrovirale, si è garantita una buona qualità della vita a persone affette da HIV. Anche le prospettive di vita sono aumentate per chi riesce a effettuare la terapia subito dopo la consapevolezza della presenza del virus.

Il contagio

Se la carica virale non è misurabile, anche se persistente, per almeno 6 mesi, è quasi nulla la possibilità di trasmissione della malattia. Il virus è presente nel sangue e nelle secrezioni del corpo e attraverso esse può avvenire la trasmissione. Quando non è trasmissibile, l’HIV viene definita U=U, ovvero Undetectable = Untrasmittable.

La differenza tra HIV e AIDS

L’Human Immunodeficiency Virus, comunemente definito HIV, distrugge i linfociti CD4. Si tratta di un tipo di globuli bianchi che consentono all’organismo la risposta immunitaria. Quando è in circolo il virus HIV, il sistema immunitario non riesce a rispondere contro virus, batteri, protozoi, funghi e tumori. Quindi, non c’è un sintomo specifico per l’HIV, ma si manifesta con effetti sul sistema immunitario. Quando nel sangue sono presenti anticorpi anti-HIV si parla di sieropositività. E’ una malattia silenziosa che può esistere per anni senza sintomi e conseguenze. Per scoprirla bisogna ricorrere allo specifico esame del sangue che in alcuni casi viene effettuato solo con la presenza di una malattia opportunistica, ovvero che attacca per la deficienza del sistema immunitario.   

La giornata Mondiale contro l’AIDS

Ogni anno, il 1° dicembre, è indetta la Giornata Mondiale contro l’AIDS. Una malattia che ha ucciso 25 milioni di persone nel mondo. La Giornata è stata indetta durante un summit dei Ministri della Sanità mondiale nel 1988. Si tratta di una delle epidemie più distruttive della storia. Il 24 novembre 1991 l mondo piangeva la star Freddy Mercury, cantante frontman dei Queen, morto per AIDS. Il 16 febbraio 1990 muore, invece, Keith Haring creatore dei più celebri murales di New York a soli 31 anni. Sono solo due delle vittime illustri della malattia che ha scosso il mondo prima della fine dello scorso secolo. 

Dove effettuare l’esame del sangue per HIV

Nessun test può mettere in evidenza il contagio da HIV subito dopo il contagio. Il virus deve entrare prima in circolo per poter essere individuato. Il periodo tra il contagio e il rilevamento è definito periodo finestra. Questo lasso di tempo è individuato entro i 90 giorni dall’ultimo comportamento a rischio. Di recente, i test di IV generazione possono anche individuare parti del virus come l’antigene p24. In questo caso il periodo finestra si riduce ulteriormente, arrivando a una risposta già dopo 20 giorni dall’ultimo comportamento a rischio che avrebbe potuto causare la trasmissione.   

Esame del sangue per HIV, i laboratori Nefrocenter dove effettuare il test sono:

• Laboratorio Maiello, a Napoli in via Sant’Alfonso Maria de’ Liguori 3. Effettua orario continuato dal lunedì al venerdì dalle ore 7.00 alle ore 19.00, il sabato dalle ore 7.30 alle ore 13.00.
• Toma Centro Sud, a Napoli in via Generale Francesco Pignatelli 2. Effettua orario continuato dal lunedì al venerdì dalle ore 7.30 alle ore 18.30, il sabato dalle ore 7.30 alle ore 11.30.
• Laboratorio Miglio d’Oro, a Ercolano in via Emilio Bossa 24. Effettua orario continuato dal lunedì al venerdì dalle ore 7.30 alle ore 13.30, il sabato dalle ore 8.30 alle ore 11.30.