La malattia di Carla Signoris, la sclerosi multipla, è di tipo neurodegenerativa. Scoprire in tempo la sua esistenza è fondamentale per rallentare il decorso della malattia.
La malattia di Carla Signoris, i sintomi della sclerosi multipla
La sclerosi multipla è una malattia del sistema nervoso centrale. Come tale, sono svariati i sintomi che un soggetto affetto da SM può accusare. Tra l’altro, in una fase iniziale, ci sono anche sintomi invisibili. La malattia colpisce il cervello o il midollo spinale, danneggiandolo irreparabilmente. Si manifesta con sintomi come:
- Fatica
- Debolezza muscolare
- Problemi di visione, come visione offuscata o doppia
- Problemi di equilibrio e coordinazione, come vertigini e difficoltà a camminare
- Formicolio, intorpidimento o dolore in varie parti del corpo
- Problemi di controllo della vescica e dell’intestino
- Difficoltà di concentrazione o di memoria
- Depressione o ansia
Gli esami per scoprire la sclerosi multipla
Per effettuare una diagnosi sull’esistenza della sclerosi multipla da parte di uno specialista occorrono diversi esami e test clinici. Tra questi è possibile effettuare una risonanza magnetica, gli esami del sangue, l’esame del liquido cerebrospinale, i potenziali evocati, i test di funzione cognitiva e l’esame neurologico. Molti di questi esami, compresi quelli relativi alla visita neurologica, possono essere effettuati presso i centri del gruppo Nefrocenter. Inoltre, tutto il percorso per scoprire se si è affetti dalla SM, valutando la sua incidenza e la sua gravità, lo si può effettuare al Rome American Hospital.
Le cure disponibili
Non esiste ancora una cura per guarire completamente dalla sclerosi multipla. I trattamenti attuali rallentano la progressione della malattia e riducono i sintomi. Lo specialista potrebbe decidere di affidarsi a:
Terapie modificatrici della malattia (TMM). Sono farmaci che aiutano a ridurre la frequenza e la gravità delle ricadute e a rallentano la progressione della malattia. I farmaci disponibili sono i beta-interferoni, il natalizumab, l’ocrelizumab e il siponimod.
Terapie sintomatiche. Alleviano i sintomi come la fatica, la spasticità muscolare, la depressione e i problemi di controllo della vescica. Si utilizzano i rilassanti muscolari, gli antidepressivi e i farmaci per la vescica.
Terapie riabilitative. Utilizzate per aiutare il paziente a mantenere o migliorare la sua capacità di svolgere le attività quotidiane, come camminare, mangiare e vestirsi. Tra queste la fisioterapia, l’ergoterapia, la logopedia e la terapia occupazionale.
Terapie alternative. In alcuni casi il paziente potrebbe decidere di sottoporsi ad agopuntura, massaggio o meditazione. Si tratta di terapie complementari ai trattamenti convenzionali che non hanno ancora fornito la certezza del risultato.
La sclerosi multipla ereditaria
La SM non è una malattia ereditaria. Vuol dire che non è causata da un singolo gene difettoso che viene ereditato dai genitori. Alcuni fattori genetici, però, possono aumentare il rischio di sviluppare la sclerosi. Il rischio è più elevato in parenti di primo grado come fratelli, sorelle e genitori. Quindi, la SM è ritenuta dagli scienziati una malattia multifattoriale, causata da una combinazione di fattori genetici e ambientali. Alcuni geni che sono stati identificati come associati alla SM sono coinvolti nella regolazione del sistema immunitario, che è considerato un fattore chiave nello sviluppo della malattia.
Carla Signoris, l’attrice affetta da sclerosi
La SM è balzata recentemente agli onori della cronaca per aver colpito Carla Signoris. L’attrice, moglie del comico Maurizio Crozza, è nata a Genova nel 1960. Nel 1998 Carla Signoris scoprì di essere affetta dalla malattia. Ha scelto di parlare apertamente della sua condizione, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla sclerosi multipla e contribuire alla ricerca scientifica. Nel 2015 è stata testimonial della campagna “Un passo in più”, promossa dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM), per raccogliere fondi a sostegno della ricerca. Grazie al suo impegno e alla sua testimonianza, Carla Signoris è riuscita a dare visibilità a una malattia spesso poco conosciuta e a offrire sostegno a chi, come lei, affronta questa difficile sfida.
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