Le miocarditi: i sintomi e gli esami da effettuare. Le miocarditi sono un’infiammazione del miocardio, il muscolo del cuore. In sostanza, il miocardio è la parte muscolare del cuore, situata tra l’endocardio (la membrana interna) e l’epicardio (la membrana esterna). È composto da cellule muscolari cardiache, chiamate miociti. Queste si contraggono e si rilassano in modo coordinato per pompare il sangue in tutto il corpo. Le funzioni sono quelle dalla contrazione per far uscire sangue dal cuore, del rilassamento per farlo entrare e della generazione del ritmo cardiaco in quanto il miocardio contiene cellule specializzate. I più colpiti sono gli adulti dai 20 ai 50 anni, i bambini e le persone che hanno un deficit immunitario.
Come si differenziano le miocarditi: conoscere i sintomi e gli esami da effettuare
Esistono diversi tipi di miocarditi. Sono 4 quelle che si differenziano in base alla natura della patologia.
- Miocardite virale: è la forma più comune di miocardite. È causata da virus, come il virus Coxsackie B. E’ uno dei gruppi di virus che fanno parte della famiglia degli Enterovirus, presenti nell’intestino dell’uomo. Sono responsabili di una vasta gamma di infezioni che possono variare da lievi fastidi gastrointestinali a patologie più serie, proprio come miocarditi e pericarditi.
- Miocardite batterica: è causata da batteri, come lo Staphylococcus aureus. Spesso abbreviato in S. aureus o “stafilococco aureo”, è un batterio Gram-positivo a forma sferica che fa parte della normale flora batterica di naso, gola e cute di moltissime persone sane. Tuttavia, questo batterio può anche essere responsabile di una vasta gamma di infezioni, da lievi a potenzialmente letali.
- Miocardite da funghi: è rara ed è causata da funghi, come il Candida albicans. E’ un fungo presente in quantità molto piccole nel nostro corpo, principalmente nel cavo orale, nell’intestino e nella vagina. In condizioni normali, la Candida vive in equilibrio con i batteri “buoni” che popolano queste zone. Tuttavia, a volte, un disturbo di questo equilibrio può portare alla proliferazione eccessiva della Candida albicans, causando infezioni conosciute come candidosi.
- Miocardite da farmaci: è causata da alcuni farmaci, ma si tratta di un evento rarissimo. Invece, alcune sostanze tossiche come la cocaina e l’anfetamina possono generare danni alle cellule del miocardio e incidere sul ritmo cardiaco.
Le cause
La causa più comune delle miocarditi sono i virus. Meno comune i batteri e rara i funghi. Esistono, però, anche delle cause dovute a malattie autoimmuni. Tra queste il lupus eritematoso sistemico (LES). Si tratta di una malattia autoimmune cronica che colpisce principalmente le donne in età fertile. È caratterizzata da un’infiammazione sistemica che può coinvolgere diversi organi e apparati del corpo, tra cui articolazioni e muscoli, pelle, rene, sistema nervoso centrale, cuore (nel caso di miocarditi e pericarditi), polmoni e sangue. Infine, tra le cause possiamo inserire anche le reazioni allergiche ad alcuni farmaci o alimenti, anche se in bassa percentuale.
I sintomi da valutare prima degli esami da effettuare per le miocarditi
Diversi sono i sintomi delle miocarditi. Tra questi, quello del dolore toracico, può essere addirittura simile all’infarto.
- Dolore toracico.
- Mancanza di respiro.
- Fatica.
- Febbre.
- Palpitazioni cardiache.
- Svenimenti.
In presenza di questi sintomi è importante rivolgersi, in base alla gravità, al medico, al cardiologo oppure recarsi nel pronto soccorso più vicino.
Esami da effettuare
Diversi sono gli esami da effettuare quando c’è il sospetto di miocarditi. I test strumentali possono essere effettuati presso le strutture del gruppo Nefrocenter, oppure al Rome American Hospital.
- Elettrocardiogramma (ECG): per valutare il ritmo cardiaco.
- Ecocardiogramma: per valutare la funzionalità cardiaca.
- Esami del sangue: per cercare la causa della miocardite.
- Risonanza magnetica cardiaca: per valutare la gravità della miocardite.
Trattamenti
Le miocarditi possono essere curate sia attraverso terapia farmacologica che attraverso l’intervento chirurgico. Quest’ultimo è riservato ai casi più gravi. I farmaci sono indispensabili per ridurre l’infiammazione e migliorare la funzionalità cardiaca. E’ importantissimo il riposo che permette al cuore di guarire.
Il recupero
Il tempo di recupero varia a seconda della gravità della miocardite. Inoltre, la maggior parte delle persone guarisce completamente, anche se alcune persone possono avere danni cardiaci permanenti. Esistono però delle regole da rispettare:
- Evitare sforzi fisici intensi.
- Non fumare.
- Bere molta acqua.
- Una dieta sana.
- Seguire le istruzioni del medico.
Per sapere di più sui sintomi e gli esami da effettuare per le miocarditi è possibile contattare anche i nostri centri.