Il mal di gola persistente è un fastidio piuttosto comune, spesso causato da virus, batteri, allergie o anche irritazioni ambientali. Nella maggior parte dei casi, tende a risolversi da solo in pochi giorni. Tuttavia, se il mal di gola persiste per settimane o si presenta insieme ad altri sintomi, è fondamentale prestare attenzione e consultare un medico.
Quando il mal di gola dura a lungo, soprattutto se accompagnato da altri segnali, è importante farsi visitare per capire cosa lo sta causando. L’automedicazione, in particolare l’uso di antibiotici, non è consigliata, poiché potrebbe ritardare una diagnosi corretta e un trattamento adeguato. Distinguere tra infezioni virali e batteriche è cruciale per poter seguire una terapia efficace.
Quando preoccuparsi e consultare un medico
- Mal di gola che dura più di una settimana.
- Difficoltà a deglutire o respirare.
- Febbre alta (oltre 38°C).
- Linfonodi ingrossati nel collo.
- Sangue nella saliva o nell’espettorato.
- Raffiche.
- Perdita di peso inspiegabile.
- Noduli o masse nel collo.
- Dolore che si irradia all’orecchio.
La visita medica per il mal di gola persistente
Il medico effettuerà un esame fisico della gola, del collo e delle orecchie. Potrebbe anche richiedere esami del sangue, tampone faringeo o altri test diagnostici per identificare la causa del mal di gola.
Trattamento
Il trattamento del mal di gola persistente dipende dalla causa sottostante. Il medico potrebbe prescrivere antibiotici per infezioni batteriche, farmaci per il reflusso acido, antistaminici per le allergie o altri trattamenti specifici e dare alcuni consigli utili come riposare adeguatamente, bere molti liquidi, fare gargarismi con acqua salata tiepida, utilizzare umidificatori per mantenere l’aria umida e infine evitare il fumo di sigaretta e gli ambienti inquinati.
Tutte le cause del Mal di Gola persistente
Infezioni Batteriche
- Streptococco beta-emolitico di gruppo A (Streptococcus pyogenes)
Una delle cause più comuni di faringite batterica, specialmente nei bambini. I sintomi includono un mal di gola intenso, difficoltà a deglutire, febbre alta, tonsille arrossate e gonfie con placche bianche o giallastre, e linfonodi del collo ingrossati. Se non viene trattata, questa condizione può portare a complicazioni serie come la febbre reumatica o la glomerulonefrite. La diagnosi si fa attraverso un tampone faringeo, mentre il trattamento prevede l’uso di antibiotici.
- Altri batteri
Infezioni come Mycoplasma pneumoniae e Chlamydia pneumoniae, possono causare faringiti con un mal di gola persistente, spesso accompagnato da tosse secca. Anche le infezioni da Neisseria gonorrhoeae possono portare a faringite, in particolare nelle persone sessualmente attive.
Infezioni Virali
Passando alle infezioni virali, la mononucleosi infettiva, causata dal virus di Epstein-Barr (EBV), provoca un mal di gola prolungato, spesso associato a febbre, stanchezza, ingrossamento dei linfonodi (soprattutto nel collo) e ingrossamento della milza e del fegato. Questa condizione può durare diverse settimane e la diagnosi si effettua tramite esami del sangue.
Infezione da HIV
Un altro virus da considerare è l’HIV (virus dell’immunodeficienza umana), dove un mal di gola persistente può essere uno dei sintomi iniziali dell’infezione, insieme a febbre, stanchezza, sudorazioni notturne e ingrossamento dei linfonodi. Nelle fasi avanzate dell’infezione, il mal di gola può derivare da infezioni opportunistiche, e la diagnosi si fa con test specifici per l’HIV.
- Altri virus
Infine, altri virus come il rhinovirus, l’adenovirus, il virus dell’influenza e il parainfluenza possono causare mal di gola, spesso accompagnato da raffreddore, tosse e altri sintomi respiratori. Anche l’herpes simplex virus può provocare lesioni dolorose nella gola.
Reflusso gastroesofageo (GERD)
Il reflusso gastroesofageo, conosciuto anche come GERD, è una condizione in cui l’acido dello stomaco risale nell’esofago, provocando irritazione e infiammazione. Anche se i sintomi più comuni del GERD includono bruciore di stomaco e rigurgito acido, ci sono anche manifestazioni meno tipiche, come il mal di gola cronico. Quando l’acido risale, può arrivare fino alla faringe e alla laringe, irritando e danneggiando la delicata mucosa di queste aree. L’esposizione continua all’acido può causare un’infiammazione cronica della gola, portando a mal di gola persistente, raucedine e tosse che non va via. In alcuni casi, il reflusso può provocare un’infiammazione specifica della laringe e della faringe, nota come laringofaringite da reflusso.
Ecco alcuni sintomi del mal di gola legato al reflusso gastroesofageo:
- Mal di gola cronico, spesso descritto come una sensazione di bruciore o irritazione.
- Raucedine o cambiamenti nella voce.
- Tosse persistente, soprattutto di notte.
- Sensazione di un nodo in gola.
- Necessità di schiarirsi frequentemente la gola.
- Difficoltà a deglutire.
Allergie
Quando una persona allergica entra in contatto con un allergene, come polline, polvere o peli di animali, il suo sistema immunitario reagisce in modo eccessivo. Questa reazione porta al rilascio di istamina e altre sostanze chimiche infiammatorie. L’istamina è responsabile del gonfiore e dell’irritazione delle mucose, comprese quelle della gola. Se l’infiammazione diventa cronica, può causare un mal di gola persistente, raucedine e tosse. Inoltre, il muco in eccesso prodotto a causa dell’allergia può colare nella parte posteriore della gola, causando irritazione. Questo fenomeno è conosciuto come gocciolamento retronasale.
Allergeni Comuni e Sintomi
- Polline. Questo allergene provoca la rinite allergica stagionale, con sintomi come starnuti, naso che cola, prurito agli occhi e mal di gola. Spesso, il mal di gola è causato dal gocciolamento retronasale.
- Acari della Polvere. Questi piccoli insetti, che si trovano comunemente nelle case, possono causare sintomi allergici durante tutto l’anno. I sintomi includono congestione nasale, tosse e mal di gola cronico.
- Peli di Animali. I peli e la saliva degli animali domestici possono innescare reazioni allergiche. I sintomi possono variare da lievi irritazioni a gravi difficoltà respiratorie.
- Muffe. Le spore di muffa, sia all’aperto che al chiuso, possono scatenare reazioni allergiche. I sintomi possono includere tosse, mal di gola e congestione nasale.
Fattori ambientali
I fattori ambientali possono giocare un ruolo chiave nel mal di gola che persiste. Questo accade perché l’esposizione prolungata a irritanti ambientali può danneggiare le delicate mucose della gola, rendendole più vulnerabili all’infiammazione. Quando queste mucose subiscono danni, la loro funzione di barriera viene compromessa, permettendo a patogeni e allergeni di entrare più facilmente. L’irritazione continua può portare a un’infiammazione cronica della gola, che si traduce in mal di gola persistente, raucedine e tosse. Inoltre, l’infiammazione cronica può causare un aumento delle ghiandole mucose, con una maggiore produzione di muco. Tra gli irritanti ambientali più comuni ci sono l’aria secca, il fumo di sigaretta (anche quello passivo), l’inquinamento atmosferico, l’uso eccessivo della voce e l’esposizione a sostanze chimiche irritanti.
I rari casi in cui c’è un tumore
Anche se un mal di gola che dura a lungo è raramente un segnale di tumore, è importante non trascurare questa possibilità, specialmente se ci sono altri fattori di rischio o sintomi associati.
Il tumore della laringe si forma nella laringe, l’organo che ospita le corde vocali. I sintomi più comuni includono raucedine persistente, cambiamenti nella voce, difficoltà a deglutire, dolore alla gola che può irradiarsi all’orecchio, tosse cronica e la sensazione di avere un nodo in gola.
D’altra parte, il tumore della gola (che comprende orofaringe e ipofaringe) si sviluppa nella parte posteriore della bocca, nelle tonsille, alla base della lingua o nella parte inferiore della gola. I sintomi possono includere un mal di gola persistente, difficoltà a deglutire, dolore all’orecchio, noduli nel collo, cambiamenti nella voce e perdita di peso inspiegabile.
In aggiunta, se il tumore colpisce l’esofago, il tubo che collega la gola allo stomaco, si possono manifestare difficoltà a deglutire (disfagia), dolore al petto, perdita di peso, raucedine e tosse cronica.
I principali fattori di rischio comprendono il fumo di sigaretta, il consumo eccessivo di alcol, l’infezione da HPV (Papillomavirus Umano), il reflusso gastroesofageo cronico (GERD), l’esposizione a sostanze chimiche, l’età e la storia familiare.
Quando sospettare un tumore
- Mal di gola persistente che non migliora con i trattamenti convenzionali.
- Mal di gola accompagnato da raucedine persistente o cambiamenti nella voce.
- Difficoltà a deglutire che peggiora nel tempo.
- Noduli o masse nel collo.
- Perdita di peso inspiegabile.
- Sangue nella saliva o nell’espettorato.
- Dolore all’orecchio persistente.
La diagnosi
- Laringoscopia. Consente di visualizzare la laringe e la gola.
- Biopsia. Prelievo di tessuto per l’analisi al microscopio.
- Esami di imaging. La TAC o la risonanza magnetica, per valutare l’estensione del tumore. Possono essere effettuati nelle strutture del gruppo Nefrocenter con strumentazioni all’avanguardia che garantiscono l’accuratezza dei risultati.