Ozonoterapia in Pneumologia

Ozonoterapia in Pneumologia
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Ozonoterapia in Pneumologia. L’ozonoterapia, che prevede l’uso di una miscela di ossigeno e ozono, sta riscuotendo sempre più risultati come opzione terapeutica complementare in pneumologia, mostrando potenziali vantaggi nel trattamento di varie malattie respiratorie. I meccanismi dell’ozonoterapia in pneumologia sono diversi:

Azione antinfiammatoria

L’ozono interagisce con le cellule del sistema immunitario, influenzando la produzione di citochine, che sono molecole chiave nella risposta infiammatoria. Riduce il rilascio di citochine pro-infiammatorie, come il TNF-α e l’interleuchina-1β, che sono responsabili dell’infiammazione cronica delle vie aeree. Inoltre, aumenta la produzione di citochine anti-infiammatorie, come l’interleuchina-10, che aiutano a risolvere l’infiammazione.

Azione antimicrobica

L’ozono ha dimostrato di essere efficace contro un ampio spettro di microrganismi, inclusi batteri, virus e funghi. Agisce danneggiando la membrana cellulare dei microrganismi, compromettendo la loro vitalità. Questo può rivelarsi utile nel trattamento di infezioni respiratorie, come polmoniti e bronchiti, soprattutto in situazioni di resistenza agli antibiotici.

Miglioramento dell’ossigenazione tissutale

L’ozono può migliorare la microcircolazione polmonare, facilitando l’apporto di ossigeno ai tessuti. Stimola la produzione di 2,3-difosfoglicerato (2,3-DPG), una molecola che aiuta a rilasciare ossigeno dall’emoglobina ai tessuti. Questo è particolarmente vantaggioso in condizioni come la BPCO e la fibrosi cistica, dove l’ossigenazione polmonare è compromessa.

Stimolazione del sistema immunitario

L’ozono può attivare il sistema immunitario, migliorando la risposta alle infezioni. Stimola la produzione di interferoni, molecole che svolgono un ruolo chiave nella difesa antivirale. Aumenta l’attività dei macrofagi, cellule del sistema immunitario che fagocitano i microrganismi.

Le patologie respiratorie che traggono vantaggi dall’ozonoterapia in pneumologia

L’ozonoterapia in pneumologia deve essere eseguita da professionisti medici qualificati e in centri specializzati. Nelle strutture del gruppo Nefrocenter operano solo specialisti che seguono protocolli di trattamento riconosciuti a livello mondiale. Le patologie respiratorie nelle quali l’ozonoterapia risulta efficace sono:

  • Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). Aiuta a ridurre l’infiammazione delle vie aeree. Inoltre contribuisce a migliorare la funzione polmonare diminuendo il numero di esacerbazioni.
  • Asma. Riduce l’iperreattività bronchiale oltre che diminuire la frequenza e l’intensità degli attacchi e in generale migliora la qualità della vita degli asmatici.0
  • Fibrosi cistica. Favorisce una migliore clearance del muco riducendo le infezioni polmonari e migliorandone la funzione.
  • Infezioni respiratorie. Può essere un trattamento complementare per polmoniti, bronchiti e altre infezioni. Infatti è particolarmente utile in caso di resistenza agli antibiotici.
  • Rinite allergica. Riduce l’infiammazione delle mucose nasali in quanto allevia i sintomi allergici.

Modalità di somministrazione dell’ozonoterapia in pneumologia

L’ozonoterapia sta guadagnando sempre più attenzione nel campo delle terapie complementari in pneumologia, presentando un approccio innovativo per affrontare diverse malattie respiratorie. Questi i benefici specifici per ogni condizione e come viene somministrata.

  • Insufflazione rettale. Tecnica poco invasiva che permette all’ozono di essere assorbito dalla mucosa rettale e di entrare nel flusso sanguigno. È particolarmente utile per trattare patologie sistemiche che coinvolgono i polmoni.
  • Autoemoterapia maggiore (GAET). In questo caso, il sangue del paziente viene prelevato, ozonizzato e poi reinfuso, sfruttando l’effetto sistemico dell’ozono. È indicata per affrontare patologie infiammatorie croniche e infezioni sistemiche.
  • Inalazione di ozono. L’ozono viene inalato tramite un dispositivo specifico, permettendo un’azione diretta sulle vie respiratorie. È utile nel trattamento di malattie polmonari come asma, BPCO e fibrosi cistica.
  • Infiltrazioni locali. In tal caso l’ozono viene iniettato direttamente nei tessuti interessati, consentendo un’azione mirata. Questa tecnica è utilizzata in casi specifici per trattare patologie infiammatorie localizzate.

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