Prevenzione ictus e infarto: tutti gli esami a Nefrocenter

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La prevenzione di Ictus e Infarto parte dallo stile di vita. Un’alimentazione sana (I 10 alimenti che fanno bene al cuore) e una frequente attività fisica, oltre all’eliminazione del fumo, riducono di molto i rischi.

È importante sottoporsi a regolari esami diagnostici presso i NefrocenterLab e a controlli medici. Per tale motivo a NefrocenterCardio ci sono specialisti di prim’ordine e strumentazioni all’avanguardia per controlli sempre più accurati.

Prevenzione Ictus: gli esami da effettuare

Per prevenire il rischio di ictus è fondamentale effettuare ciclicamente alcuni importantissimi controlli, non invasivi.

Controllare la pressione sanguigna è il primo passo per la prevenzione dell’ictus. Se i valori non dovessero risultare nella norma, la prima cosa che il medico consiglierà sarà quella di cambiare stile di vita. Solo successivamente, dopo opportuni esami, si procederà a regolarizzare la pressione attraverso una terapia farmacologica. In questo caso, una visita di controllo con uno dei medici di NefrocenterCardio può essere fondamentale per verificare la causa della pressione sanguigna che quando è elevata può essere un importante fattore di rischio.

Importante è poi controllare la fibrillazione atriale, che è una delle cause scatenanti dell’ictus. Si tratta di un’aritmia cardiaca, quasi sempre asintomatica, che nel 20% dei casi è un fattore scatenante per l’ictus. Con un battito cardiaco irregolare, infatti, possono formarsi dei coaguli che, immettendosi nella circolazione, causano l’ictus ischemico. 

Ultimo esame da effettuare è quello del controllo della glicemia. Valori elevati di glicemia, a digiuno, favoriscono la malattia ateromasica che altera le pareti delle arterie provocando la successiva occlusione che genera l’ictus e anche l’infarto del miocardio. 

Prevenzione Infarto: gli esami da effettuare

Nei NefrocenterLab è possibile effettuare esami per scoprire se si ha una predisposizione all’infarto. Con un prelievo venoso vanno verificati i dosaggi di colesterolo, sia quello buono (HDL) che quello cattivo (LDL). Il colesterolo cattivo, infatti, si deposita nelle arterie ostruendole, mentre quello buono le pulisce. Oltre al colesterolo vanno esaminati i trigliceridi. Colesterolo totale, colesterolo buono, colesterolo cattivo e trigliceridi consentono di valutare un profilo lipidico.

Successivamente si potrà valutare il dosaggio degli elettroliti che comprende sodio, potassio, cloro, calcio, fosforo e magnesio. Oltre a questi si effettuano gli esami della PCR, ovvero la proteina C reattiva, che vede l’aumento dei valori in caso di infiammazione in corso.

Esami del fibrinogeno sono importanti per conoscere il livello di coagulazione del sangue, perché se superiore alla norma può comportare il rischio di trombosi.

Altro esame è quello del peptide natriuretico cerebrale, una proteina prodotta direttamente dal cuore che favorisce l’eliminazione dei liquidi in eccesso e quella del sodio che avviene attraverso l’urina. 

La valutazione della troponina, della creatinchinasi e della mioglobina avviene quando si temono danni al muscolo cardiaco, mentre è fondamentale l’esame dell’omocisteina per verificare il rischio di disturbi ateroscelotici

Effettuati tali esami presso i NefrocenterLab, la fase successiva corrisponde agli esami diagnostici. Il cardiologo, oltre a una verifica dello stile di vita e anche della familiarità del paziente con le malattie cardiovascolari, potrebbe decidere di effettuare esami più approfonditi. Presso i NefrocenterCardio ci si può sottoporre ad elettrocardiogramma (ECG), ecocolordoppler, ecocolordoppler arterioso e venoso. Il cardiologo potrebbe ritenere opportuno l’installazione di un Holter pressorio o di un Holter ECG per registrare la variazione della frequenza cardiaca ed eventuali anomalie. 

Esami più approfonditi, nei quali è possibile sottoporsi nei NefrocenterCardio sono la TAC coronarica, la coronarografia, la risonanza magnetica e la scintigrafia miocardica.